Fin dal Seicento si narra che la bella e ribelle Donna Marzia s'innamorasse di Enrico, giovane di umili origini conosciuto durante una delle sue passeggiate solitarie a cavallo. La fanciulla mal sopportava le imposizioni e la rigida disciplina derivanti dal suo rango, cui preferiva la spontaneità e il calore che le offriva il contadinello......
I due amanti erano soliti incontrarsi vicino a un pozzo asciutto, ai margini della tenuta. Un luogo arido che trasformavano in un'isola felice in cui vivere liberamente il loro amore. Un giorno il padre della donna li sorprese abbracciati sotto il sole del meriggio. Da quel momento tentò con ogni mezzo di ostacolare i due giovani, fino alla cacciata di Enrico. Donna Marzia, straziata dal perduto amore, si recò piangendo al pozzo. Si narra che alle prime luci dell'alba di lei non era rimasto che un fazzoletto di seta sulla pietra porosa. Da quel giorno il pozzo della tenuta, che prese il nome Donna Marzia, si riempì di un'acqua limpida e cristallina che rese i campi fertili e rigogliosi. Oggi i prodotti della Tenuta Donna Marzia, schietti e sinceri, ne portano il ricordo.